La chirurgia epatobiliopancreatica è una sub-specialità della chirurgia generale che si occupa della della cura delle malattie a carico del fegato, delle vie biliari, della colecisti e del pancreas.
Mi occupo di questa chirurgia da diversi anni praticando più di 1000 colecistectomie laparoscopiche. Un settore di grande interesse è la chirurgia resettiva delle neoplasie del pancreas ed il trattamento multimodale delle metastasi epatiche.
Calcolosi della colecisti
La chirurgia della colecisti è l’intervento più frequente eseguito con tecnica laparoscopica e l’intervento viene definito “colecistectomia laparoscopica”. La colecisti è ubicata nella superficie inferiore del fegato, nel quadrante destro dell’addome chiamato ipocondrio destro. Il suo ruolo principale è quello di conservare e concentrare la bile prodotto dal fegato. La colecistectomia è indicata quando si manifesta un dolore in ipocondrio destro causato da calcoli che impediscono il deflusso di bile.
Conduco l’intervento di colecistectomia laparoscopica inserendo una sottile telecamera in addome, passando attraverso la cicatrice ombelicale con un’incisione di 1 cm, e con altre 2 incisioni in epigastrio ed ipocondrio destro.
Attraverso la telecamera viene visualizzata la colecisti e le strutture limitrofe mentre attraverso le altre incisioni vengono inseriti gli strumenti chirurgici laparoscopici attraverso i quali si rimuove la colecisti. Alla fine della procedura le incisioni vengono suturate ed i punti rimossi dopo 7 giorni. L’intervento dura circa 40 minuti ed il ricovero è di una notte.
La colecistectomia laparoscopica viene eseguita per il trattamento della calcolosi della colecisti e delle complicanze che può causare.
Raccomando l’intervento di colecistectomia laparoscopica nei casi di:
- Calcolosi della colecisti
- Calcolosi della via biliare principale
- Colecistite
- Pancreatiti ricorrenti causate da calcoli biliari.
- Rischi della colecistectomia
I rischi legati alla colecistectomia laparoscopica sono:
- la fistola biliare, il sanguinamento post-operatorio, infezione del sito chirurgico, pancreatiti. I rischi di complicanza sono comunque legati alle condizioni
Come prepararsi all’intervento di Colecistectomia
La notte prima mangiare una cena leggera, ed assumere liquidi fino alla mezzanotte. Interrompere l’assunzione di alcune medicine come da prescrizione medica.
Decorso post-operatorio
Il ricovero in genere è di una notte. Dopo l’intervento il paziente può assumere liquidi e la sera stessa può mangiare una minestrina. Il giorno dopo l’alimentazione è libera. Il ritorno al lavoro può avvenire dopo 4/5 giorni
Tumore del pancreas
Il tumore del pancreas rappresenta la 5 causa di morte nel mondo occidentale.Una delle ragioni per cui questo tumore è considerato così letale è dovuta alla sua manifestazione che spesso avviene quando la neoplasia è piuttosto avanzata. Il tumore pancreatico ad uno stadio iniziale non è quasi mai sintomatico.
La chirurgia del pancreas è la chirurgia più complessa della chirurgia addominale, questo perché il pancreas è un organo retroperitoneale, ubicato al davanti della colonna vertebrale e circondato da arterie e vene importanti quali la cava e l’aorta.
Per poter resecare un tumore del pancreas è necessario sacrificare alcuni organi adiacenti come parte dello stomaco, il duodeno e la via biliare principale. La complessità della chirurgia pancreatica è data dalla ricostituzione della continuità intestinale attraverso il confezionamento di tre anastomosi. L’intervento da me eseguito è la duodenocefalopancreasectomia con ricostruzione secondo Wipple.
L’intervento può essere eseguito anche con tecnica laparoscopica e robotica. Queste due metodiche sono piuttosto complesse e possono garantire una sopravvivenza paragonabile a quella della chirurgia tradizionale.
Il decorso post operatorio è di circa 7/10 giorni ed il paziente viene coadiuvato da fisioterapisti ed infermieri specializzati.